Prayers for Bobby (2009)

In "Preghiere per Bobby", il tessuto familiare dei Griffith, intriso di valori cristiani e conservatori, viene sconvolto da un'intima rivelazione: Bobby, il loro figlio, si confida con il fratello maggiore sulla sua omosessualità. Mary Griffith, interpretata da Sigourney Weaver, è una madre devota che vede nell'omosessualità del figlio un peccato da estirpare con fervore religioso, convinta che la fede possa "guarire" Bobby. Nel tentativo disperato di adattarsi agli ideali materni, Bobby si immerge nelle attività ecclesiastiche, ma il peso del giudizio altrui e la lotta interiore lo portano ad allontanarsi dalla famiglia nella speranza di trovare accettazione altrove. La storia sfiora momenti di speranza quando Bobby, trasferitosi a Portland, intravede la possibilità di una vita autentica al fianco di David, colui che sembra incarnare il partner ideale. Tuttavia, le catene dell'autonegazione gettano un'ombra opprimente sulla sua esistenza, conducendolo verso un epilogo tragico che lascia la sua famiglia nell'abisso del dolore. Rimasta sconvolta e afflitta dalla perdita, Mary si trova a confrontarsi con un credo che sembra non offrire risposte alle sue domande più angoscianti. È un viaggio emozionale che la porterà ad avvicinarsi alla comunità LGBTQ+ e a scoprire sostegno in luoghi inaspettati. Attraverso il processo di ricerca e comprensione, "Preghiere per Bobby" svela un percorso di accettazione e redenzione, offrendo uno sguardo commovente sulla capacità dell'amore incondizionato di trascendere la fede e i pregiudizi. Basato sul libro di Leroy Aarons del 1995, il film offre una riflessione intensa su come l'amore familiare possa essere messo alla prova dai conflitti tra identità personale e valori tradizionali, conducendo lo spettatore in una narrazione ricca di empatia e speranza.