Scappiamo col malloppo (1990)

Nelle fitte maglie di cemento di New York, Grimm, stanco del mondo urbano che lo circonda, sogna un'audace fuga. Ormai deciso, si maschera da giullare del crimine, indossando un bizzarro costume da clown per rapinare una banca di Manhattan. Insieme a lui, Phyllis, la fidanzata, e Loomis, l'amico fedele, compiono un colpo audace. Il loro ingegno non risiede tanto nel furto quanto nella fuga: mimetizzati da ostaggi, si sottraggono agli occhi della legge sfuggendo inizialmente indisturbati. Ma il vero gioco di prestigio incomincia ora: lasciarsi alle spalle la metropoli non sarà affatto semplice. Quel che doveva essere un agevole viaggio all'aeroporto si trasforma in un percorso ad ostacoli, un'intrecciata fuga urbana costellata di imprevisti. Lavoratori stradali sconcertati, imbroglioni astuti, tassisti che non parlano una parola di inglese e autisti di autobus rigidamente burocratici: ogni incontro è un nuovo capitolo nella loro epopea di fuga. Nel frattempo, sulle loro tracce si muove incalzante Rotzinger, il Capo della Polizia della città, un uomo altrettanto esasperato da New York quanto Grimm. Ma, a differenza del rapinatore, Rotzinger incarna l'inseguimento senza tregua. Con la legge sempre a un passo da loro e un mosaico di complicazioni davanti, la corsa contro il tempo diventa serrata. Riusciranno Grimm e i suoi complici a districarsi nel labirinto urbano per raggiungere la libertà promessa dall'aeroporto, o il loro sogno audace di evasione si sgretolerà sotto il peso delle difficoltà crescenti? In questa commedia dall'adrenalina alta, ogni attimo oscilla tra la possibilità di cattura e l'ansia dell'evasione, rendendo la città che tanto odiano il loro più imprevedibile avversario. "Scappiamo col malloppo" diventa non solo un'avventura per la libertà, ma un vivace ritratto di chi cerca disperatamente di liberarsi dalle catene di una vita che non vuole più condurre.