Quo vadis, Aida? (2021)

Nell'assolato luglio del 1995, tra i frastuoni di una Bosnia dilaniata dalla guerra, la tranquilla cittadina di Srebrenica si trasforma in un palcoscenico di tensioni e drammi umani. Al centro di questa storia avvincente c'è Aida, una traduttrice per l'ONU, la cui ordinaria professione diventa strumento cruciale in giorni straordinari. Mentre l'avanzata dell'esercito serbo semina terrore e incertezza, Aida si ritrova a tessere un labirinto fatto di speranza e disperazione. Il campo dell'ONU diventa l'unica ancora di salvezza per migliaia di cittadini, un rifugio precario in cui il destino si gioca tra le fragili pareti di una tenda. Aida, testimone privilegiata delle delicate trattative, detiene le chiavi della sopravvivenza, non solo per sé, ma per tutta la sua famiglia e la comunità che cerca di proteggere. Con ogni frammento di informazione che potrebbe definire il futuro, si trova di fronte a scelte laceranti: quali parole tradurre e quali segreti custodire? Il film "Quo vadis, Aida?" è un viaggio teso e commovente nell'animo umano, un intreccio di lealtà e tradimenti, di decisioni che oscillano tra il salvare e il sacrificare. Seguiamo Aida in questo dramma ad alta tensione, mentre cerca la risposta alla domanda che la tormenta: quale strada prendere per salvare chi ama senza perdersi nel processo? Un omaggio alla resilienza dello spirito umano, un'opera che rimarrà impressa nella memoria dello spettatore, portando a riflettere sulla sottile linea tra la vita e la morte in tempi di conflitto.