Ratter: Ossessione in rete (2015)

Emma, giovane e piena di entusiasmo, lascia il comfort del Midwest per tuffarsi nell'ebbrezza della vita newyorkese. Il suo nuovo capitolo di studentessa post-laurea nella Grande Mela è scandito dai click e dagli scroll sui suoi dispositivi tecnologici, finestre aperte verso un futuro promettente. Ma l'illusione di un'esistenza indipendente e sicura si frantuma quando un ombra invisibile si insinua nella sua vita digitale. In questo thriller psicologico, il nostro punto di vista si sposta da testimone a vittima quando ci immergiamo nella quotidiana invasione di privacy di Emma. Il suo stalker, un'entità anonima e insaziabile, trasforma laptop, cellulare e ogni altro dispositivo connesso in occhi indiscreti che spiattolano ogni suo movimento, ogni suo segreto. E mentre Emma si sente sempre più osservata, lo spettatore si confronta con la destabilizzante realtà che anche lui è parte di questo mondo di osservazione costante. La performance di Ashley Benson, intensa e autentica, ci porta a chiederci: fino a che punto l'osservazione innocente può trasformarsi in una pericolosa ossessione? Il film, che si muove sul filo teso tra la curiosità e il timore, ci ricorda che il senso di protezione offerto dai nostri schermi è fragile quanto le password che li custodiscono. "Ratter: Ossessione in rete" è un monito vibrante sulla vulnerabilità della nostra intimità nell'epoca ultra-connessa, un invito a volgere lo sguardo oltre lo schermo e a chiederci chi, nel silenzio del cyberspazio, può starci scrutando.