Trama
Nella desolata vastità dei terreni industriali di Ravenna, dove il cielo è offuscato dalle fiamme delle fabbriche e l'aria è impregnata di sostanze tossiche, si muove l'ombra di Giuliana, giovane madre intrappolata in un matrimonio senza amore e sull'orlo di un baratro esistenziale. L'incidente stradale che l'ha scossa pare aver solo approfondito la distanza tra lei e la realtà, lasciandola sospesa in un vuoto emotivo.
In cerca di conforto e di un'uscita da questo labirinto di alienazione, Giuliana si lascia sedurre dall'affascinante Corrado Zeller, collaboratore e confidente del marito Ugo, dirigente dello stabilimento che contamina il paesaggio in cui vive. L'affare sentimentale, però, si rivela presto un'illusione: la ricerca di una liberazione si trasforma in un'altra prigione di sfruttamento e solitudine, poiché Zeller non è che un ennesimo miraggio in un deserto di affetti.
Mentre Giuliana si dibatte per riconquistare un senso di sé – come moglie, madre, semplicemente come essere umano – il suo dramma interiore si specchia nell'ambiente industriale che l'assedia. La sua lotta per una catarsi spirituale sembra irraggiungibile, e il dubbio la tormenta: forse l'isolamento è l'unica vera roccaforte di pace? In un mondo dove le emozioni sembrano soffocate sotto le ceneri di un progresso insensibile, la storia di Giuliana è un richiamo struggente, un grido di speranza e disperazione che riecheggia tra le fredde strutture di Ravenna e le profondità della sua anima.