Excalibur (1981)

Nel profondo delle nebbie del tempo, quando la magia e il destino intrecciavano le loro forze, nasce la leggenda di Excalibur, la spada di potere ineguagliabile, forgiata nelle viscere del mondo primordiale. Solo attraverso le arti arcane del saggio Mago Merlino, questa leggendaria arma trova il suo primo signore in Uther Pendragon, il guerriero la cui ambizione è quella di cementare un regno frammentato sotto il vessillo di un unico sovrano. Ma la folle brama di un amore proibito porta Uther a perdere la retta via, gettando il suo regno nel disordine e relegando Excalibur in una prigione di pietra, in attesa di una mano degna di liberarla. Gli anni scorrono e la profezia si insinua come un sussurro tra i villaggi e le corti: colui che estrarrà la spada sarà re. Inaspettatamente, Arthur, figlio non riconosciuto di Uther e umile scudiero, si rivela degno di brandire Excalibur. La sua ascesa segna l'inizio di un'era di speranza. Con la saggezza di Merlino e l'eroica fratellanza dei Cavalieri della Tavola Rotonda, Arthur si impegna a ricucire le ferite del regno, coronando il suo impegno con le nozze della splendente Ginevra. Ma nelle penombre si agita una minaccia: la sua perfida mezzosorella Morgana, assetata di potere, trama nell'oscurità. La sua sete di dominio e il suo inganno sfociano nella nascita di un figlio, che si ergerà a sfidare il legittimo sovrano. L'unità così faticosamente costruita da Arthur rischia di andare in frantumi sotto i colpi di tradimenti e passioni incontenibili. "Excalibur" è un viaggio epico nel cuore di una narrazione dove si intrecciano forza, passione e destino. Una storia vibrante di un reame lacerato dal desiderio insaziabile e dalle menzogne, e di un Re che lotta con tutte le sue forze per reclamare il suo trono e ristabilire l'armonia. Ma l'interrogativo che aleggia su ogni campo di battaglia e in ogni sala del trono è eterno: cosa è davvero un Re senza la sua spada?