Il mio nome è Remo Williams (1985)

In un turbine di inganni e sorprese, "Il mio nome è Remo Williams" ci porta nell'oscuro corridoio del crimine e della corruzione attraverso gli occhi di un poliziotto newyorkese apparentemente caduto in battaglia. Remo Williams, creduto morto dopo un'imboscata, si risveglia sotto le cure di un'organizzazione segreta chiamata CURE, con un volto trasfigurato e una nuova identità impressa su di lui. Lontano dalle casse dell'oblio, gli viene affidata una missione che prevede la battaglia contro il marcio che erode le fondamenta della giustizia, operando al di fuori di ogni regola costituzionale. L'introduzione di Remo nel cuore pulsante di CURE lo porta dritto al geniale Harold Smith, cervello elettronico dell'organizzazione, e lo immerge nell'antica arte del Sinanju sotto la guida del maestro Chiun. La sua preparazione è intensa e cruciale, poiché si trova ad affrontare un avversario di calibro: Grove, un imprenditore della difesa la cui innocenza è tanto labile quanto le prove che svaniscono con le persone che osano indagare su di lui. Con l'aiuto della tenace investigatrice militare, Remo e il suo compagno McCleary, si lanciano in una corsa contro il tempo per raccogliere prove schiaccianti contro Grove, mentre la loro stessa esistenza pende da un filo. Nel momento in cui il sipario sembra chiudersi su Smith e McCleary, una rivelazione sconvolgente minaccia di stravolgere tutto ciò che Remo conosce: il suo stesso maestro, Chiun, riceve l'ordine di eliminarlo. "Il mio nome è Remo Williams" è una spirale di azione e suspense che sfida le convenzioni, dove la lealtà e l'inganno danzano in un equilibrio precario, e ogni mossa potrebbe essere l'ultima. Basato sulla celebre serie "The Destroyer" di Richard Sapir e Warren Murphy, il film invita gli spettatori in un'avventura straordinaria dove la morte di un uomo segna soltanto l'inizio di un viaggio eroico.