Run (2020)

Nel cuore pulsante di "Run", Chloe vive i contrasti di un'adolescenza segnata da sfide che vanno oltre la normale ricerca di indipendenza. La sua vita, intrecciata a quella della madre Diane, è una danza tra amore materno e protezione che talvolta sfiora l'ossessione. Confidata alla sedia a rotelle, Chloe ha imparato a navigare il mondo dalle pareti familiari della sua casa, dove l'istruzione è un affare privato, gestito dalla madre con dedizione esemplare. Ma proprio quando la giovane si prepara a spiccare il volo verso l'autonomia accademica, un inatteso grumo di verità inizia a serpeggiare sotto la superficie dell'apparente idillio. Un documento smarrito, una connessione internet interrotta al momento più sospetto e il nome "Diane Sherman" che si fa eco in un silenzio inquietante - ogni indizio è un tassello che scivola fuori posto nel puzzle della vita di Chloe. Con la mente affilata e il cuore in tumulto, la ragazza si trova a dubitare di ogni carezza, di ogni parola, fino a quando la verità non la spinge verso un percorso di fuga tanto disperato quanto pericoloso. "Run" è un vorticoso gioco di specchi infranti, dove la tensione si tesse delicatamente attorno alla domanda cruciale: fino a che punto può arrivare l'amore prima di trasformarsi in una gabbia?