Summer of Soul (2021)

Nell'effervescente estate del 1969, mentre il famoso festival di Woodstock catturava l'attenzione del mondo, un altro evento altrettanto epocale ma ingiustamente trascurato stava prendendo vita: il Festival Culturale di Harlem. Con "Summer of Soul (...Ovvero, quando la rivoluzione non fu trasmessa in televisione)", ci viene offerta la possibilità di riscoprire un capitolo dimenticato della storia, attraverso 40 ore di prezioso materiale inedito rimasto inesplorato per cinquant'anni. Questo affascinante documentario ci trasporta indietro nel tempo, in un'epoca in cui oltre 300.000 persone si riunivano in un'atmosfera di unità e celebrazione, in un contesto che echeggiava la partecipazione del suo più famoso omologo a cento miglia di distanza. Eppure, il festival di Harlem fu largamente ignorato dai media mainstream, riflettendo le dinamiche razziali di quell'epoca. Il film cattura l'energia potente di questo festival simbolico che non solo onorava la musica e la cultura afroamericana ma serviva anche da faro di orgoglio e unità nera in un periodo di turbolenze sociali. Rivive attraverso le performance coinvolgenti di artisti leggendari come Stevie Wonder, Nina Simone, B.B. King, Sly and The Family Stone e molti altri, le cui note e liriche si diffondevano nel cuore di Harlem, componendo una sinfonia indimenticabile di liberazione e gioia. "Summer of Soul" è un viaggio nel tempo, un'esplorazione di un momento cruciale nel tessuto culturale americano, una commovente testimonianza di un evento rimasto celato per troppo tempo. Destinato a catturare e ispirare, questo è il racconto inedito dell'estate in cui la rivoluzione non poteva essere trasmessa, ma il ritmo di resilienza e unità rifiutava di essere sopito.