Viale del tramonto (1950)

Nelle luci sfumate di un Hollywood che cambia, lo sceneggiatore Joe Gillis galleggia senza vita nella piscina di una dimora decadente. La sua voce, ombra di un passato recente, si leva per raccontare la strana e inquietante vicenda che lo ha condotto alla fine prematura. Gillis, un talento della scrittura con la carriera in un vicolo cieco, si trova per caso a battere alla porta della gloriosa star del cinema muto Norma Desmond. Tra i fasti sbiaditi di un'epoca d'oro ormai tramontata, l'orgogliosa diva lo avvolge nella sua folle ossessione per un impossibile ritorno sul grande schermo. Norma, assistita dal devoto e misterioso maggiordomo Max, vive in un delirio di grandezza, e in Joe vede la scintilla capace di riaccedere la sua stella. Lui, affascinato e oppresso dal suo nuovo ruolo di confidente, ghostwriter e, ben presto, di amante riluttante, si ritrova intrappolato in una spirale di lusso e pazzia. Ma quando l'innocenza di un nuovo amore si affaccia all'orizzonte sotto le spoglie dell'aspirante scrittrice Betty Schaefer, Joe dovrà confrontarsi con il prezzo reale del sogno hollywoodiano. "Viale del tramonto" è una storia di ambizione, illusione e disperazione che si snoda lungo il crinale tra realtà e finzione, tra la promessa di fama eterna e l'oscuro abisso dell'oblio. Un classico del cinema noir che svela con crudele poesia il rovescio della medaglia di quella macchina dei sogni chiamata Hollywood.