Ultimatum alla Terra (1951)

In un'epoca segnata dalla tensione della Guerra Fredda, il cielo di Washington viene squarciato da un oggetto volante non identificato, la cui provenienza affonda nelle profondità dello spazio sconfinato. La città si ferma, occhi puntati verso l'ignoto, mentre l'UFO atterra con eleganza, quasi a sfidare le leggi della fisica e del terrore umano. Dalle sue viscere emerge Klaatu, un ambasciatore intergalattico dall'aspetto pacifico, accompagnato dal suo enigmatico e potente robot, Gort. L'accoglienza della Terra è tutt'altro che calorosa, e Klaatu si ritrova subito a confrontarsi con le reazioni violente dei suoi abitanti. Ferito, ma non vinto, l'alieno intraprende una missione di comprensione, inserendosi nella vita quotidiana di una famiglia locale, nella speranza di far luce sulle contraddizioni dell'umanità. Con un messaggio di pace frapposto tra le mani, Klaatu cerca di radunare le menti più brillanti del pianeta per condividere un avvertimento misericordioso, ma inconfondibile: se gli esseri umani non metteranno un freno alla loro propensione per la violenza, i robot custodi della pace nell'universo non esiteranno a cancellare la Terra dalla mappa galattica. Mentre la minaccia di Gort e le sue insondabili capacità distruttive incombono come una spada di Damocle, la domanda resta sospesa: gli abitanti della Terra ascolteranno l'ultimatum di Klaatu e cambieranno il corso della loro storia, o continueranno a percorrere il sentiero dell'autodistruzione? La risposta è avvolta nel destino di un pianeta che pende tra la salvezza e la rovina.