La notte dell'aquila (1976)

Nel cuore del conflitto che infiamma il mondo nel 1943, un'idea sconcertante prende vita tra le fila del Terzo Reich: rapire niente meno che Sir Winston Churchill e portarlo in Germania. Hitler, ormai alle strette di fronte all'imminente crollo del suo impero, si aggrappa a questo piano disperato con la speranza di ribaltare le sorti della guerra. Il compito di trasformare questa folle visione in realtà viene affidato al comandante di un'unità di paracadutisti tedeschi, l'Oberst Kurt Steiner, il cui portamento militare è reso con maestria dall'attore Sir Michael Caine. Avvolto nel manto dell'operazione più segreta, Steiner si ritrova in Inghilterra, dove l'impensabile compito di catturare il Primo Ministro britannico incombe su di lui come una sentenza. Sotto la tranquilla facciata della campagna di Norfolk, una comunicazione segreta proveniente da una spia tedesca semina la speranza che il delirante comando di Hitler possa davvero concretizzarsi. Mentre Steiner e i suoi valenti si muovono nell'ombra, il confine tra il possibile e l'impossibile inizia a sfumare. "La notte dell'aquila" intreccia momenti di disperazione con atti di inaudita determinazione, conducendo lo spettatore attraverso un vortice di tensione crescente. Ogni mossa è un rischio, ogni secondo conta, e l'audacia si sposa con l'ingegno in una narrazione dove il destino di una nazione pende da un filo. Riuscirà il piano ardito del Führer a trovare compimento o sarà destinato a sgretolarsi come lo stesso Reich che cerca disperatamente di preservare? La risposta si cela tra le pieghe di un'operazione militare che sfiora i confini del fantastico, in una storia che tiene incollato lo spettatore fino all'ultimo, palpitante istante.