I diari della motocicletta (2004)

Nel 1952, un giovane studente di medicina di nome Ernesto Guevara, conosciuto tra gli amici come "Fuser", decide di sospingere il suo ultimo semestre universitario per intraprendere un'odissea che lo cambierà per sempre. Insieme all'amico biochimico Alberto Granado, soprannominato "Mial", Ernesto si imbarca in un viaggio avventuroso attraverso l'immensa e diversificata tela del Sudamerica. A bordo di una moto sgangherata, i due amici partono da Buenos Aires con l'ardente desiderio di scoprire il continente che hanno solo sfogliato tra le pagine dei libri. Lungo gli 8.000 chilometri che li separano dal loro obiettivo, la Penisola della Guajira in Venezuela, i due viaggiatori si trovano ad affrontare una realtà ben diversa dai loro sogni: una motocicletta che li abbandona, la cronica mancanza di denaro e le inevitabili tensioni che nascono in un viaggio così intenso e solitario. Nonostante le difficoltà, i paesaggi mozzafiato e l'impetuoso spirito di libertà, sono gli incontri umani a segnare profondamente il loro percorso: dalle comunità di operai comunisti nel deserto cileno sino alla commovente esperienza presso una colonia di lebbrosi nella foresta amazzonica peruviana. La scoperta di un Sudamerica fatto di contrasti, ingiustizie e disuguaglianze, e l'incontro con persone che lottano quotidianamente per la sopravvivenza, scuotono l'animo di Ernesto, inducendolo a riflettere sul proprio destino e sul ruolo che potrebbe assumere nella storia del suo continente. Da semplice aspirante medico, il giovane Ernesto inizia a intravedere nel suo futuro l'immagine di un'icona rivoluzionaria: quella del "Che" Guevara. "I diari della motocicletta" è un viaggio iniziatico sui sentieri impervi dell'esistenza e della consapevolezza sociale, una storia di amicizia e di impegno che cattura l'essenza di un'epoca e di un uomo destinato a diventare leggenda.