Come in uno specchio (1961)

In "Come in uno specchio", le acque tranquille di un'isola remota al largo delle coste svedesi rispecchiano le turbolenze emotive di una famiglia in bilico. Il film segue le vicissitudini di Martin, un rispettato dottore, e della sua famiglia: la moglie Karin, fragile eco di un passato tormentato dalla malattia mentale; Minus, il giovane fratello di lei, ingarbugliato nella ragnatela dell'adolescenza; e il loro padre David, scrittore di fama, che rientra dopo un prolungato soggiorno sulle Alpi Svizzere. La riunione non è un festeggiamento, bensì una lacerante rivelazione: l'illusione di un nucleo unito si dissolve sotto il peso dell'assenza di David, che ha seminato malcontento e moltiplicato i problemi famigliari. Minus, combattuto tra il bisogno di amore paterno e l'ingresso nel mondo della sessualità, affronta la sua crisi personale. Karin, nel frattempo, si aggrappa disperatamente ai frammenti di una realtà che le sfugge, mentre una diagnosi infausta si staglia sul loro destino come un presagio funesto. Mentre il fragile castello di carte della sanità mentale di Karin inizia a crollare, Minus si trova a sopportare il peso di questo deterioramento, ma non è l'unico: il disagio di Karin costringe tutti e tre gli uomini a confrontarsi con le proprie mancanze emotive. Una scoperta nel diario segreto di Karin scatena una verità sconvolgente, capace di spingere la ragazza oltre il baratro, scuotendo l'intera famiglia fino alle fondamenta. "Come in uno specchio" è un'acuta indagine sui temi dell'amore, della perdita e del disfacimento familiare sotto il peso ineludibile della malattia mentale. Un ritratto agghiacciante dello spettro della follia, capace di trascinare nell'abisso i legami più cari e di infrangere le illusioni più tenaci.