Cappello a cilindro (1935)

Nell'elegante cornice del Thackeray Club nel cuore di Londra, il fascino e il talento del ballerino Jerry Travers si accendono sotto le luci del palcoscenico. Incontrando l'amico e produttore Horace Hardwick, si lascia travolgere dall'entusiasmo per il nuovo spettacolo tanto da trasformare la sua stanza d'albergo in una scena di danza spontanea. Ma la musica dei suoi passi non è solo per lui: giunge fino alle orecchie della sottostante Dale Tremont, ospite dell'albergo e magnetica quanto irritata dalla sorpresa notturna. Curiosità e fascino la spingono a confrontare il disturbatore, e in quell'incontro casuale Jerry e Dale si ritrovano in un duetto di sguardi e sorrisi che promette qualcosa di più di una semplice scusa. Ma l'alba porta con sé un equivoco capace di cambiare tutto: Dale scambia il celibe Jerry per il marito Horace, gettando un'ombra di colpa sulla loro innocente complicità. La situazione si complica ulteriormente quando Dale scopre che Horace è il consorte di una sua cara amica, Helen Broderick. Un labirinto di malintesi si dipana così davanti ai nostri personaggi, con conseguenze esilaranti che intrecciano amore, amicizia e identità misconosciute in un balletto di situazioni comiche e momenti di dolcezza. "Cappello a cilindro" è una sinfonia di equivoci dove i confini tra amore e amicizia si sfumano in una danza leggiadra che promette risate e intrecci sentimentali, tutti da scoprire.