Ultraviolet (2006)

Nel cupo futuro del 2078, il mondo è stretto nella morsa di un regime autoritario, la cui ombra si allunga sotto la guida dell'implacabile Daxus. Una pandemia di proporzioni inaudite ha dato vita a una subcultura umana dai tratti vampirici: creature dalle capacità sovrumane, concepite come super-soldati, ora rappresentano un'incognita che minaccia di trascinare l'umanità nell'abisso di una guerra civile globale. In questo scenario, Violet, donna dall'incredibile bellezza e potenza, è una di loro e brucia dal desiderio di vendicare la sua famiglia, barbaramente sacrificata sull'altare del controllo governativo. La chiave per ribaltare l'assetto oppressivo potrebbe celarsi in un bambino di soli nove anni, la cui esistenza è segnata dallo stigma di una morte annunciata. Il piccolo si rivela portatore di un'inaspettata speranza: la capacità di sopprimere il virus che ha dato vita a questa nuova razza. Proteggendo il ragazzo, Ultraviolet potrebbe trovare il modo non solo di salvare se stessa, ma di riscrivere il destino dell'umanità intera. In bilico tra lealità e sopravvivenza, tra compassione e sete di vendetta, "Ultraviolet" si muove veloce come l'ombra, in un mondo dove la linea tra umano e mostro si fa sempre più sottile. La sua lotta è il cuore pulsante di un'epopea visiva, un viaggio attraverso un futuro tecnologicamente avanzato e moralmente in rovina, dove la salvezza potrebbe giacere nelle mani innocenti di un bambino. La domanda è: riuscirà Ultraviolet a proteggerlo dalla furia di un mondo che lo vuole morto e a usare questo spiraglio di speranza per accendere la scintilla del cambiamento?