Lettera a Franco (2019)

Nel cuore pulsante della Spagna, a Salamanca, un venerato intellettuale si trova a un bivio storico. Miguel de Unamuno, illustre scrittore e accademico, affronta il tumulto della guerra civile con un animo inquieto. Il 18 luglio 1936, mentre l'esercito spagnolo dichiara lo stato di guerra, lui, un tempo sostenitore della Repubblica, si schiera inaspettatamente con i ribelli, bramando una purificazione politica. La sua scelta, tuttavia, si insinua come una spina nel fianco della sua vita tranquilla, stravolgendo l'esistenza dei suoi affetti più cari: le figlie María e Felisa, la domestica Aurelia e il piccolo nipote Miguelín. Mentre il sindaco di Salamanca viene ingiustamente incarcerato e sua moglie Ana implora l'aiuto di Unamuno, l'élite militare spagnola si riunisce in conclave. Il generale Astray-Millán, terribile figura mutilata e braccio destro di Franco, propone proprio quest'ultimo come leader, nonostante l'opposizione di altri che temono la fine della Repubblica e l'ascesa di una dittatura. Il destino di amici cari come Salvador e il parroco Atilano, scomparsi nel nulla, svela a Unamuno la verità ineluttabile di una rivoluzione che minaccia di trasformare la Spagna in uno stato fascista. Devastato da rimorsi e dolore, si interroga sulla legittimità del suo sostegno ai ribelli, fino a chiedere un incontro con Franco, diventato capo supremo dell'esercito con pieni poteri dopo la battaglia dell'Alcázar di Toledo. Così, in una stanza in cui il destino di una nazione si trova sospeso, Unamuno diventa testimone degli eventi sismici che scuoteranno per sempre i fondamenti della Spagna. "Lettera a Franco" è un racconto di ideali contrastanti, di fedeltà messe alla prova e di una coscienza che lotta con il peso delle proprie decisioni.