Cella 211 (2009)

Primo giorno di lavoro e una scelta fatale: Juan Oliver decide di presentarsi in anticipo alla prigione dove è stato appena assunto come agente penitenziario, ignaro che quella decisione trasformerà radicalmente il suo destino. Un infortunio imprevisto lo lascia privo di sensi proprio mentre una rivolta insanguinata scoppia tra le mura del carcere. Con la vita in bilico e l'eco dei tumulti che raggiunge la moglie incinta a casa, Juan si sveglia in un incubo: la rivolta è alle porte e i detenuti prendono il controllo. In una corsa contro il tempo, Juan adotta una strategia estrema: impersonare un detenuto per sopravvivere. Si trova così faccia a faccia con il carismatico e pericoloso leader della rivolta, conosciuto come Malamadre ("Badass"). Tra tensioni e alleanze precarie, il neo-finto prigioniero intesse una relazione ambigua con Malamadre, cercando di cavarsela in un gioco di sopravvivenza dove ogni mossa potrebbe essere l'ultima. Nel frattempo, l'eco della rivolta risuona fuori dalle mura, scatenando un'ondata di sommosse nelle carceri del paese e tensioni politiche legate a prigionieri dell'organizzazione separatista basca ETA. Juan si rende conto che ogni speranza di aiuto esterno svanisce mentre la crisi si politizza e il governo teme le ripercussioni nella comunità basca. "Cella 211" è un viaggio mozzafiato nel cuore oscuro di una rivolta carceraria, dove le linee tra guardia e prigioniero, tra giustizia e sopravvivenza, si sfumano in un'atmosfera carica di suspense e colpi di scena. Un thriller psicologico intenso che vi terrà con il fiato sospeso fino all'ultima, imprevedibile, conclusione.