East Is East (1999)

Nel vibrante tessuto multiculturale della Salford del 1971, George Khan, proprietario di una friggitoria e conosciuto anche come Zaheed, s'imbarca in un viaggio di identità britannico-pakistana. Da immigrato pakistano e sposato una prima volta in patria, George è stato rapito dal sogno di una vita migliore in Gran Bretagna, dove si è innamorato perdutamente di Ella, una donna caucasica con la quale ha avuto sette figli. Testardo patriarca di una famiglia dalle radici miste, George insiste affinché i suoi figli seguano le rigide tradizioni islamiche che tanto gli stanno a cuore. Ogni venerdì, li stipa nel "Masjid van" diretti alla preghiera, mentre ogni contrasto con Ella si risolve con la minaccia di chiamare in causa la "sig.ra Khan" ancora in Pakistan. Tuttavia, i figli di George, nati e cresciuti in Inghilterra, iniziano a dimostrare una crescente resistenza verso l'autoritaria presa paterna, cercando di affermare la loro identità britannica. La situazione familiare si complica quando Nazir, il maggiore dei Khan, scopre i piani di matrimonio combinato del padre e fugge di casa, venendo di conseguenza ripudiato. Inarrestabile, George prosegue nel suo intento, progettando di sposare due dei suoi figli a due sorelle pakistane. Mentre la famiglia si prepara al primo incontro con le ragazze, quello che inizia come uno shock iniziale si trasforma lentamente in accettazione. Ma l'idillio è destinato a sfaldarsi quando la madre delle spose propone che i nuovi sposi vivano nella sua abitazione dopo il matrimonio, scatenando un vero e proprio caos. George, una volta incrollabile capofamiglia, è costretto a confrontarsi con la ribellione dei suoi figli e il tentativo di mantenere il controllo, il tutto sullo sfondo dell'annuncio politico divisivo di Enoch Powell, che minaccia di espellere tutti gli immigrati. "East is East" è un'acuta esplorazione dell'identità culturale, dei legami familiari e della lotta tra tradizione e modernità, ambientata in un'epoca di profondi cambiamenti.