L'ombra del nemico (2008)

In "L'ombra del nemico", l'oscurità della Seconda Guerra Mondiale avvolge la Danimarca sotto il giogo dell'occupazione nazista. Emergono dalle tenebre due figure ardite: il rossiccio Bent Faurschou-Hviid, noto come "Flame", e il leale compagno Jørgen Haagen Schmith, soprannominato "Citron". Membri vitali della resistenza danese, operano sotto gli ordini dello sfuggente Winther, che fa da tramite con il comando Alleato. Sono un duo letale: uno è la mano che preme il grilletto, l'altro quella che guida il veicolo della fuga. La loro missione, inizialmente, prevede l'eliminazione esclusiva di traditori danesi, ma con l'intensificarsi del conflitto, Winther altera il corso delle loro azioni: ora la mira è sui tedeschi. Quando una vittima designata svela a Bent un'inquietante verità su Winther, la fiducia vacilla e la situazione si complica: Bent è invischiato in una relazione con l'enigmatica Kitty Selmer, la cui fedeltà sembra oscillare pericolosamente tra le fazioni in conflitto. Il sospetto di un traditore tra loro si insinua profondamente, minando la loro solidarietà e testando la loro moralità. Affidati loro compiti sempre più ardui, tra cui l'assassinio di una figura chiave del nemico, Bent e Jørgen si ritrovano a dubitare delle proprie convinzioni. Sono mossi da eroismo, ingenuità o da un odio inestinguibile? In questo intricato intreccio di guerra, resistenza e tradimento, il confine tra giusto e sbagliato diventa sempre più labile, lasciando lo spettatore sospeso fino all'ultimo respiro.