Vertigine (1944)

Intrisa di ombre e misteri, la pellicola "Vertigine" del 1944 ci trascina nei meandri di un puzzle criminale tanto affascinante quanto ingannevole. Il Detective Tenente Mark McPherson (Dana Andrews) si ritrova ad indagare sull'atroce morte di Laura Hunt (Gene Tierney), una brillante esecutiva pubblicitaria la cui vita si interrompe bruscamente quando il suo corpo sfregiato viene scoperto nel suo appartamento di lusso. Ma è nell'osservare il ritratto di Laura appeso alle pareti della sua dimora che McPherson inizia a perdere se stesso, catturato dal fascino postumo di una donna che non ha mai conosciuto. Ogni persona interrogata dall'astuto detective sembra avere una versione diversa di Laura, costruendo così un caleidoscopio di personalità dietro il quale si celano inganni e verità non dette. Tra i sospetti figura Waldo Lydecker (Clifton Webb), mentore e protettore di Laura, il cui atteggiamento protettivo potrebbe nascondere una gelosia mortale. Poi c'è Shelby Carpenter (Vincent Price), il fidanzato donnaiolo e mantenuto, che gioca con i sentimenti e i beni della ricca zia di Laura, Ann Treadwell (Dame Judith Anderson). E infine Bessie Clary (Dorothy Adams), la devota governante, la cui lealtà è messa in dubbio. Ma proprio quando McPherson crede di aver composto il mosaico di Laura nella sua mente, la trama si complica: Laura riappare, viva, sconvolgendo ogni ipotesi e costringendo il detective a mettere in discussione tutto ciò che credeva di sapere. Ogni nuova rivelazione porta a una svolta inaspettata, e McPherson si ritrova a navigare in un mare di dubbi, sempre accompagnato dallo spirito di una Laura che, con il suo enigmatico richiamo, continua a perseguitarlo nella ricerca di una verità sempre più sfuggente.