Il fantasma del palcoscenico (1974)

Nel pulsante cuore dell'industria musicale, si erge un tempio del rock, The Paradise, creato dal geniale ma diabolico magnate del disco, Swan. Dietro al suo successo e alla sua eterna giovinezza, si cela un oscuro patto stipulato con il diavolo vent'anni prima. La sua ultima, malefica mossa, riguarda il talentuoso compositore Winslow Leach, il cui destino verrà manipolato in modo che le sue melodie possano essere rubate da Swan per l'inaugurazione di questo tempio del rock. Imprigionato in una rete di inganni, Leach viene accusato ingiustamente e condannato per spaccio di droga. Un incidente surreale lo sfigura orribilmente, costringendolo a coprire il suo viso, un tempo affascinante, con una maschera argentea a forma di gufo. Trova rifugio nel ventre mostruoso di The Paradise, covando un piano di vendetta che risuonerà nelle sue mura come una sinfonia di dolore e giustizia. Ma il gioco al potere si fa ancora più torbido quando Leach firma un contratto con Swan: dovrà completare la sua opera rock basata sulla leggenda di Faust. La sua musa è Phoenix, una cantante emergente la cui voce risplende come la fiamma che porta il suo nome. Tuttavia, Swan, marionettista del destino, la sostituisce con la stravagante sensazione glam-rock, Beef. Tradito e ingannato, Leach scopre la terribile verità del suo patto, e i corridoi di The Paradise risuonano di note di vendetta e rivelazioni sconvolgenti. In questo moderno "Il fantasma dell'opera", arricchito da echi di "Il ritratto di Dorian Gray" e leggende faustiane, lo spettatore è invitato a immergersi in una performance climatica indimenticabile, dove musica, passione e oscurità si intrecciano in un'opera rock senza tempo.