Psycho (1998)

Nella quiete inquietante di una cittadina americana, Marion Crane si ritrova catturata in una spirale di furto e inganno, mentre cerca di sottrarsi alla sua vita monotona attraverso un audace colpo di mano: l'appropriazione di 400.000 dollari, legati agli affari torbidi del datore di lavoro. Nel tentativo di sparire, si rifugia nel Bates Motel, un luogo avvolto da un silenzio che nasconde segreti oscuri. Gestito dall'insolito Norman Bates, il motel si rivela ben presto essere tutt'altro che un porto sicuro. Marion viene brutalmente assassinata sotto la doccia, e la sua sparizione catalizza una ricerca frenetica da parte della sorella, del fidanzato e di un investigatore privato, decisi a scoprire cosa le sia accaduto. Mentre i personaggi si addentrano nel mistero che avvolge la scomparsa di Marion, il pubblico viene guidato attraverso i meandri della psiche turbolenta di Norman, un uomo sospeso tra la realtà e l'opprimente influenza di una madre dominatrice. Il racconto si snoda in un intreccio di suspense, inganni e orrore, che tiene gli spettatori incollati alla poltrona, esortandoli a svelare i segreti celati dietro le mura del Bates Motel. In questa rielaborazione dell'iconico capolavoro di Alfred Hitchcock, "Psycho" (1998) rivive l'eterna lotta tra l'apparenza di normalità e l'abisso della follia, invitando gli spettatori a interrogarsi su cosa si nasconda veramente nell'ombra di una stanza d'albergo troppo silenziosa.