Rurouni Kenshin: Kyoto Inferno (2014)

Nelle pieghe oscure del Giappone post-feudale, la quiete è solo un'illusione. Kenshin Himura, leggenda vivente dell'era dei samurai, si trova strappato dalla serenità del suo dojo, dove la vita scorre tranquilla tra l'insegnamento al giovane Yahiko, l'amicizia con l'esuberante Sanosuke e la saggezza della dottoressa Megumi. Ma il fragile equilibrio è minacciato quando il capo della polizia, Hajime Saito, sopravvissuto a una strage orchestrata dallo spietato fuorilegge Makoto Shishio, lo invoca per una missione disperata: fermare Shishio e sventare il suo piano diabolico. Respingendo inizialmente la chiamata all'azione, Kenshin è costretto a cambiare idea quando una serie di eventi tragici lo coinvolgono a fondo. Lungo il percorso per Kyoto, Kenshin incontra l'ardita ladra Makimachi Misao, che tenta di rubare la sua sakabato, la spada incapace di uccidere. Dopo aver salvato un bambino terrorizzato e vendicato un'atroce tragedia, Kenshin si ritrova faccia a faccia con Shishio in un duello infuocato che termina con la rottura della sua sakabato, simbolo del suo voto di non uccidere mai più. Nel frattempo, l'intrepida Kaoru, seguita da Yahiko e Sanosuke, lascia il dojo nella speranza di ritrovare Kenshin tra le strade pericolose di Kyoto. Qui, Kenshin trova un alleato inatteso in Kashiwazaki Nenji, ex ninja al servizio dello shogunato Tokugawa. Una disperata richiesta d'aiuto conduce Kenshin a salvare il figlio di un abile fabbro, guadagnandosi così una nuova spada. Il momento della verità si avvicina quando Kenshin e Hajime scoprono il terrificante disegno di Shishio: trasformare Kyoto in un inferno di fiamme. La battaglia per proteggere la città e i suoi abitanti diventa una corsa contro il tempo. Tra alleanze impreviste, combattimenti incandescenti e verità celate, Kenshin dovrà affrontare il suo passato e la propria natura per salvare il futuro di Kyoto. La domanda che brucia come il fuoco è: riuscirà il samurai errante a spegnere le fiamme della vendetta o sarà la città a soccombere sotto il peso della propria cenere?