Trappola mortale (1982)

Nelle fredde profondità di un blocco creativo, Sidney Bruhl, un tempo celebre autore teatrale ormai in ombra, s'imbatterà in ciò che potrebbe essere la sua rinascita. Un manoscritto inviato da Clifford Anderson, un giovane e ambizioso allievo di Sidney, si rivela un capolavoro di tensione: "Deathtrap", un thriller in due atti tanto meticolosamente costruito che, secondo Sidney, "nemmeno un regista di talento potrebbe rovinarne la brillantezza". Mossi dal desiderio di riacquistare la fama perduta, Sidney e sua moglie Myra escogitano un piano inimmaginabile: attirare l'ingenuo Clifford nella loro dimora isolata, farlo scomparire nel nulla e spacciare il capolavoro come fosse frutto del genio di Sidney. Ma quando Clifford varca la soglia della casa dei Bruhl, si dipana una trama di eventi che nessuno avrebbe potuto prevedere. Persino Helga Ten Dorp, la veggente curiosona che abita accanto, e Porter Milgram, l'avvocato dallo sguardo acuto di Sidney, si ritrovano impigliati in un labirinto di verità e inganno, incapaci di distinguere la realtà dalla finzione. La tensione cresce, e il gioco di specchi tra ciò che è vero e ciò che è parte del teatro diventa sempre più intricato. "Trappola mortale" invita gli spettatori in un viaggio al confine tra genio e follia, dove l'unico certezza è l'imprevedibilità della prossima scena.