Non violentate Jennifer (1978)

Nel vortice di emozioni che è "Non violentate Jennifer", seguiamo il percorso di Jennifer, un'aspirante scrittrice alla ricerca di un'oasi di pace per dare vita al suo ultimo romanzo. Fuggendo dal caos cittadino, Jennifer si rifugia in una tranquilla baita lungo il corso di un fiume, nel cuore dello stato di New York, dove la natura sembra offrire l'ispirazione tanto agognata. Tuttavia, la serenità di Jennifer si infrange quando la sua presenza non passa inosservata agli occhi di un gruppo di uomini del posto, dal comportamento tumultuoso e intimidatorio. Un giorno funesto, la quiete si trasforma in incubo: Jennifer si ritrova preda degli atti inqualificabili di questi uomini, che la sottopongono a indicibili violenze davanti agli occhi attoniti di Matthew, lo scemo del villaggio, segnando l'inizio di una spirale di terrore che vede la distruzione non solo della sua intimità ma anche del frutto delle sue ambizioni letterarie. Ma l'anima di Jennifer non conosce sconfitta. Tra le ceneri del dolore e della devastazione, trova la forza di rialzarsi, trasformando il proprio trauma in una sete di vendetta tanto oscura quanto risoluta. In bilico tra sanità mentale e follia, ella intraprende una missione implacabile, mirando a colpire coloro che hanno tentato di annientarla. La sua è una crociata solitaria e spietata, che pone lo spettatore di fronte alle conseguenze irreversibili della violazione dell'essenza più sacra dell'animo umano.