Per favore, ammazzatemi mia moglie (1986)

Nel vorticoso universo della commedia nera "Per favore, ammazzatemi mia moglie", Sam Stone (Danny DeVito), un cinico magnate dell'abbigliamento, trama l'omicidio della sua sgradevole consorte, Barbara (Bette Midler). Il loro matrimonio, più affare finanziario che unione d'amore, vacilla sul baratro dell'inganno e dell'avidità, mentre Sam sogna l'eredità promessa. Ma il destino ha in serbo per lui un'inaspettata svolta: al momento di mettere in atto il suo diabolico piano, scopre che Barbara è stata rapita. I suoi rapitori, Ken (Judge Reinhold) e Sandy Kessler (Helen Slater), sono un duo di dilettanti allo sbaraglio, vittime di una precedente truffa ai danni di Sam, che ora richiedono un cospicuo riscatto per la vita della donna. Contro ogni previsione, Sam si ritrova euforico: la scomparsa di Barbara potrebbe risolvere i suoi problemi senza sporcarsi le mani. Nell'ombra, però, Carol Dodsworth (Anita Morris), l'amante di Sam, intesse una ragnatela di intrighi con il suo fedele, ma non troppo sveglio, complice Earl Mott (Bill Pullman). Il loro piano? Ricattare Sam con un video compromettente. Tuttavia, la situazione si complica quando il nastro cade nelle mani inequivocabili del Capo della Polizia (William G. Schilling), conducendo Sam sull'orlo di un'accusa di omicidio. Mentre Sam si dibatte tra l'incudine della legge e il martello del ricatto, Barbara, imprigionata, scopre nei suoi rapitori una sorprendente umanità e comincia a domandarsi perché suo marito non si affretti a salvarla. La posta in gioco si alza, e il gioco si fa mortale: sarà il cinismo a trionfare o l'insolita alleanza tra vittima e carnefici a cambiare le regole del gioco? "Per favore, ammazzatemi mia moglie" è una girandola di colpi di scena e battute al vetriolo, dove personaggi senza scrupoli si scontrano con sorprendenti colpi di scena in una lotta alla sopravvivenza costellata di humor nero e tensione irresistibile.