I maghi del terrore (1963)

Nell'atmosfera gotica e nebulosa del suo castello, il dottor Erasmus Craven si aggira come un'ombra tra i ricordi di un passato in cui la magia era la sua compagna di vita. Un grande stregone ormai in ritiro, si è chiuso nel dolore per la perdita della sua amata moglie Lenore, il cui ricordo evoca un'assenza tanto palpabile quanto enigmatica. Accanto a lui, sua figlia Estelle sembra essere l'unica consolazione in un mondo dove il soprannaturale è sempre a un passo dalla realtà. Quando un corvo insolitamente insistente bussa alla finestra di Craven, l'ordinario diventa straordinario. Il volatile si rivela essere il collega mago, il dottor Adolphus Bedlo, trasformato in corvo dopo aver sfidato il potente e oscuro stregone Dr. Scarabus, un tempo nemesi del defunto padre di Craven. Grazie alle arti magiche non ancora dimenticate, Craven riesce a ridare a Bedlo la sua forma umana, ma con il suo risveglio arriva anche una rivelazione che fa vacillare l'universo del nostro eremita: Bedlo sostiene di aver visto Lenore, viva e vegeta, tra le mura del castello del perfido Dr. Scarabus. Con un misto di timore e incredulità, Craven si imbarca in un viaggio attraverso la bruma notturna insieme a Estelle, il rinvigorito Bedlo e il giovane figlio di quest'ultimo, Rexford, per svelare il mistero che avvolge Lenore. Accolti con una cordialità insospettabile dallo stesso Dr. Scarabus, i protagonisti si trovano di fronte a un banchetto di dubbi e sospetti. La natura del loro ospite è realmente così malvagia come le leggende narrano, o forse le antiche ostilità nascondono segreti ancor più oscuri e intricati? In "I maghi del terrore" l'imprevedibile si intreccia con il macabro, e la ricerca della verità si trasforma in un indimenticabile viaggio ai confini della realtà, dell'illusione e della magia, dove niente è come sembra e tutto può essere messo in dubbio.