UHF - I vidioti (1989)

Nel vivace universo di "UHF - I video idioti", incontriamo George Newman, un eterno sognatore la cui fervida fantasia è sia la sua più grande qualità che il suo principale ostacolo nel mantenere un lavoro stabile. Quando suo zio, nel tentativo di salvare una stazione televisiva sull'orlo del fallimento, il Canale 62, gli affida le redini, George dà vita a un'era di intrattenimento eccentrico e imprevedibile. Dimenticate le noiose repliche, George elettrizza le onde televisive con programmi fuori dagli schemi come "Il Club di Stanley Spadowski" e "La Ruota del Pesce", portando una ventata di caos rinfrescante nel panorama televisivo. L'inaspettato successo della stazione fa storcere il naso a R.J. Fletcher, un magnate dei media spietato e cinico che vede il trionfo del Canale 62 come una minaccia al suo impero televisivo. Quando un debito di gioco insostenibile spinge lo zio di George a considerare di vendere la stazione a Fletcher, il quale ha piani malevoli per chiuderla, George e la sua sgangherata squadra si mobilitano. Organizzano un entusiasmante telethon di 48 ore, vendendo azioni del Canale 62 in un disperato tentativo di salvare l'amato polo dell'intrattenimento cittadino dall'essere inghiottito dal magnate senza scrupoli. In questa avventura al limite del delirio, gli outsider sfidano le probabilità, armati soltanto della loro inesauribile creatività e dell'affetto dei loro spettatori, nella loro missione di mantenere viva la fantastica realtà di UHF. Un film che celebra gli spiriti liberi e l'essenza ribelle della televisione, "UHF - I video idioti" è un inno all'innovazione e alla potenza dell'immaginazione in un mondo che premia spesso la conformità.