Jarhead (2005)

Attraverso lo sguardo acuto e introspectivo di "Swoff", un marine di terza generazione, "Jarhead" ci immerge nelle profondità psicologiche di un soldato durante la Guerra del Golfo. La trama si snoda a partire dall'addestramento austero e spietato del campo di addestramento, dove Swoff afferra la sua carabina di precisione, per poi trasportarci nelle inospitali distese desertiche del Medio Oriente. Qui, sotto un cielo implacabile e su terreni ardenti, lui e i suoi compagni di plotone si trovano ad affrontare non solo il calore insopportabile ma anche la presenza intangibile di un nemico spesso invisibile. Sotto la guida del sergente Sykes, veterano e capo del plotone di cecchini-scout, e la fratellanza con Troy, l'amico e mentore, membro dell'élite STA, Swoff naviga tra il senso di isolamento, la monotonia e la frustrazione di una guerra che sembra sempre più lontana dal loro controllo. Anche a migliaia di chilometri da casa, le questioni personali e le vicissitudini familiari si intromettono nella loro realtà quotidiana, accentuando la distanza emotiva e fisica tra loro e il mondo che hanno lasciato. Con un umorismo cinico e una resilienza sardonica, i "Jarhead" - così come si autodefiniscono i Marines - fronteggiano un conflitto che metterà alla prova non solo il loro coraggio, ma anche la loro sanità mentale. In cinque giorni di combattimento, le immagini orrifiche e i ricordi indelebili che ne scaturiscono diverranno il filtro attraverso il quale Swoff osserverà il mondo per sempre. "Jarhead" è una discesa nell'animo umano, una storia di guerra che rivela quanto il vero nemico possa trovarsi non solo nel mirino, ma anche all'interno di sé.