Wij (2018)

Nel torrido clima di un villaggio al confine tra Belgio e Olanda, otto adolescenti - quattro ragazzi e quattro ragazze - si ritrovano intrappolati in un'estate soffocante e priva di stimoli. Uniti da un legame indissolubile, questo gruppetto tenta di rompere la monotonia quotidiana con una serie di giochi audaci, spinti da una miscela inebriante di curiosità giovanile e pulsioni sessuali nascenti. Quel che inizia come un innocuo svago presto degenera in una realtà distorta di sfruttamento e depravazione. L'esplorazione sessuale, inizialmente innocua, si trasforma in un'ossessione pericolosa che annebbia la sottile linea tra il lecito e l'illegittimo. Sotto lo sguardo muto della terra arsa, gli adolescenti si ritrovano catapultati in un mondo dove le regole sono messe da parte e i limiti vengono superati con impudenza. La purezza della gioventù cede il passo all'implacabile corrente dei loro giochi spietati, metamorfosandoli da semplici osservatori a predatori senza scrupoli. La loro ricerca di divertimento, un tempo pilastro della loro amicizia, si trasforma in un vortice di attività illecite, trascinandoli verso le spire di una tragedia incombente. In questa storia di avventura e scoperta che degenera in monito, quel gruppo un tempo affiatato si trova sull'orlo di un'estate indimenticabile, per ragioni che farebbero di tutto per poter cancellare.